Il Greco di Tufo delle Cantine Cennerazzo
Sebastiano Cennerazzo fa il vino da quarant'anni, lo fa perché nella nostra terra è naturale farlo, perché è impossibile non lasciarsi conquistare dal profumo della vite, dal sapore dell'uva e dall'emozione di una vino.
Già, il vino, il nettare degli dei, raccontato dall'antica Grecia ai giorni nostri come la bevanda che gemellava i popoli, che festeggiava la pace, che univa gli amanti. e proprio dalla Grecia arriva il primo tralcio da cui, nelle terre di Sebastiano, si è sviluppata una delle più rinomate DOCG della Campania: Il Greco Di Tufo.
Con lo stesso impegno di 40 anni fa, oggi, Sebastiano continua ad amare la sua terra ed il suo vino, con i metodi di un tempo e la tecnologia e le regole richieste dagli operatori di tutto il mondo.
Lo fa oggi con l'aiuto dei figli, Lidia e Federico, per realizzare un vino che abbia il sapore antico e tutti i requisiti per vincere la sfida dei mercati del futuro. una sfida che nasce dalla folle idea di produrre un'unica tipologia di vino, per affermare uno stile prima ancora di poter vendere prodotto.
Dalla cura della terra all'imbottigliamento, la famiglia Cennerazzo dedicherà le prime annate ad un solo progetto, il Greco di Tufo, per poi presentare nuove entusiasmanti sfide che già maturano nella nuova Cantina di Torrioni (AV).